NOTAIO
Giovanni Maria Plasmati
L’Agenzia delle Entrate con la risposta da interpello n.523 del 4 novembre 2020 precisa, con riferimento alle detrazioni spettanti per le spese sostenute per interventi di recupero del patrimonio edilizio e per interventi finalizzati al risparmio energetico, che nel caso in cui i predetti interventi comportino l'accorpamento di più unità abitative o la suddivisione in più immobili di un'unica unità abitativa, per l'individuazione del limite di spesa detraibili, vanno considerate le unità immobiliari censite in Catasto all'inizio degli interventi edilizi e non quelle risultanti alla fine dei lavori. Quindi, ad esempio, in caso di aumento volumetrico pari al 10% rispetto al fabbricato preesistente la detrazione massima di 96.000,00 per unità va ridotta proporzionalmente del 10% (quindi di Euro 9.600,00) per ciascuna delle nuove e maggiori unità immobiliari.