NOTAIO
Giovanni Maria Plasmati
Secondo lo Studio del 20 dicembre 2024, n. 116-2024/T del Notariato, ai sensi del nuovo art. 9 della Tariffa parte I allegata al DPR 131/86 (post riforma ed Dlgs 139/24) a far data dal 1 gennaio 2025 gli atti di trasferimenti di diritti edificatori scontano l’imposta di registro al 3% (e ipotecaria fissa e esenti da catastale). Tale tassazione si desume dal nuovo tenore letterale della noram che parla di atti diversi da quelli altrove indicati (quindi quelli traslativi) ed aventi contenuto patrimoniali e quindi comprenderebbe quelli costitutivi e modificativi di diritti reali e si desume anche dalla natura non reale del contratto traslativo di tali diritti secondo quanto statuito dalla SSUU n 16080 del 9 giugno 2021. Anche l’Agenzia delle Entrate con la risposta all’interpello n. 69/2023 avvalorando indirettamente la teoria della natura obbligatoria e non reale della cessione dei diritti edificatori disattendendo i precedenti (ris 233/2009 e circ 27/2012) sembrerebbe accettare tale tassazione