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RIMOZIONE VINCOLI PEEP ANCHE DA PARTE DEI VECCHI PROPRIETARI

Per effetto del nuovo D.M. 28 settembre 2020, n. 151 e a far data dal 25 novembre 2020 relativo alla rimozione dai vincoli di prezzo gravanti sugli immobili costruiti in regime di edilizia convenzionata, ha avuto finalmente piena attuazione il comma 49 bis (nella nuova formulazione introdotta dall’art. 25 undecies della legge 17 dicembre 2018, n. 136, di conversione del Decreto Legge 23 ottobre 2018 n. 119), la cui disciplina prevede che l’emanazione del decreto attuativo sarebbe dovuto avvenire entro trenta giorni dall’entrata in vigore della legge 136/2018 (entrata in vigore il 19 dicembre 2018). Ciò dà finalmente risposta ad conflitto tra acquirenti e venditori creatosi dopo la sentenza della Cassazione a SS.UU. del 16 settembre 2015 n. 18135 che aveva ritenuto applicabile anche agli immobili oggetto dei contratti stipulati prima della data di entrata in vigore della legge n. 136/2018 (art. 25 undecies comma 2) la necessità di procedere ad una rimozione di vincoli di prezzo. La legittimazione attiva a richiedere la rimozione dei vincoli spetta alle persone fisiche, titolari o non più titolari di diritti sui beni e che abbiano un interesse.  La ratio che ha ispirato il nuovo comma 49 bis, va rinvenuta nella volontà del legislatore di prevenire le pretese restitutorie degli acquirenti nei confronti dei venditori, a cui è stato corrisposto un prezzo superiore a quello vincolato, che è quello che invece avrebbe dovuto essere richiesto a fronte dell’alienazione di un bene di edilizia convenzionata. In ossequio a tale finalità l’”interesse” alla stipulazione si rinviene certamente in capo alla persona fisica chiamata in giudizio dall’acquirente che vanti la pretesa sopra richiamata. Secondo l'articolo 2 vi è la possibilità di dilazionare – su richiesta di parte - il corrispettivo dovuto al Comune a fronte della rimozione dei vincoli sul prezzo, presentando una “garanzia apposita fideiussoria assicurativa.

Autore: Giovanni Maria Plasmati 29 gennaio 2025
- Assegnazioni e cessioni a soci di società e trasfromazioni in ss agevolate sino al 30 settembre 2025; - Estromissione beni da ditte agevolate - tassazione uniformata a 0,50% per caparre e acconti - vendita della vecchia prima casa entro 2 anni dall'acquisto della nuova prima casa - rivalutazione per plusvalenze per terreni e quote sino al 30 novembre - numero di fattura in lugo di importo come indicazione in atto notarile - per iscrizione nuove società occorre che l'amministratore abbia una propria pec - imposta di successione deve essere autoliquidata dal contribuente - la franchigia per la successione non tiene conto dei valori di quanto donato in vita - nel trust si deve scegliere se pagare l'imposta di donazione al momento del conferimento o successivamente - consolidamento usufruttoa automatico e gratuito con il decesso
Autore: Giovanni Maria Plasmati 17 gennaio 2025
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Autore: Giovanni Maria Plasmati 17 gennaio 2025
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Autore: Giovanni Maria Plasmati 17 gennaio 2025
E' quanto statuito dalle SSUU 15889/2022 cui si rinvia. Si veda anche studio CNN del 15 novembre 2023
Autore: Giovanni Maria Plasmati 17 gennaio 2025
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Autore: Giovanni Maria Plasmati 17 gennaio 2025
La Corte Cost n. 119/2023 dichiara l'incostituzionalità dell'art. 3 comma 3 della legge 20 novembre 2017 n. 168 nella parte in cui, riferendosi ai beni di cui a tale art. non esclude dal regime di inalienabilità le terre di privati sui quali i residenti del Comune esercitano usi civici non ancora liquidati
Autore: Giovanni Maria Plasmati 17 gennaio 2025
La Commissione società del Consiglio notarile di Milano ha pubblicato nuove massime n. 210, 211, 212 del 27 dicembre 2024 aventi ad oggetto le operazioni trasfrontaliere di società estere in Italia e viceversa, affermando che i dati rilevanti per l'iscrizione nel RI italiano ove non contenuti nella delibera di trasformazione o nel relativo verbale possono esere forniti con diverse modalità. Oltre ciò si rinvia a tale documento e a quanto previsto nel D.Lgs 19/2023 per ulteriori dettagli
Autore: Giovanni Maria Plasmati 17 gennaio 2025
Le S.S.U.U. n.31310 del 6 dicembre 2024 hanno affermato che Il minore che ha accettato con beneficio non può rinunziare e decade dal beneficio se non lo rinnova entro 1 anno dalla maggiore età
Autore: Giovanni Maria Plasmati 8 gennaio 2025
Ai sensi della Cass. 10855 del 5 maggio 2010 in caso di permuta di bene immobile di cui sia certa l’appartenenza ad un coniuge (es per provenienza ereditaria) del bene ceduto è da ritenersi escluso dalla comunione legale anche il bene acquisito in cambio a prescindere dall’intervento del coniuge non proprietario
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